Nel corso dell’esame della legge di bilancio per il 2018-2020 e del decreto legge 148/2017 il Parlamento ha apportato numerose modifiche alla versione iniziale della manovra presentata dal Governo. Il Focus illustra la versione finale della manovra per il 2018 approvata a fine dicembre, che, nella sua versione definitiva, non cambia sostanzialmente l’impatto sull’indebitamento netto ma comporta un incremento sia dell’importo degli impieghi sia di quello delle risorse, nonché delle entrate e delle uscite nette, in particolare di quelle di natura corrente.
Oltre alla rideterminazione degli effetti di misure già presenti nella versione iniziale della manovra, sono state inserite nuove disposizioni, caratterizzate, in gran parte, dal ridotto impatto finanziario e dalla natura settoriale. In particolare, le principali novità riguardano l’introduzione di disposizioni per il pubblico impiego (di rilievo la previsione di assunzioni nel comparto scuola), gli investimenti pubblici (tra cui un programma straordinario di manutenzione della rete viaria di Province e Città metropolitane), in campo pensionistico (deroga all’adeguamento del requisito di vecchiaia alla speranza di vita per l’accesso al pensionamento per alcune “attività gravose”) e nel comparto della sanità (istituzione di un fondo per la riduzione del cosiddetto “superticket” o per misure alternative individuate dalle Regioni per sostituirlo). Tra i nuovi interventi sulle entrate, si ricorda l’aumento delle detrazioni dall’Irpef per figli (di età non superiore a 24 anni) fiscalmente a carico dei genitori.
