Validato positivamente il quadro macroeconomico tendenziale per il 2016 e il 2017

A rischio la realizzabilità delle previsioni su crescita e inflazione per il biennio 2018-19

Avviata la valutazione dello scenario programmatico pubblicato nella NADEF

 

Pubblicata oggi nel sito dell’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) la lettera di validazione del quadro macroeconomico tendenziale trasmesso dal Ministero dell’Economia e delle finanze (MEF) lo scorso 23 settembre e presentato nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (NADEF). Su una prima versione delle previsioni tendenziali trasmessa dal MEF, l’Upb aveva formulato il 14 settembre i propri rilievi. Come prescritto l’Upb procederà a valutare ed eventualmente validare anche il quadro macroeconomico programmatico pubblicato nella stessa NADEF, quadro che incorpora gli effetti della prossima proposta di bilancio.

 

Il Consiglio Upb ha validato le previsioni tendenziali del MEF per il 2016-17 (la crescita reale ipotizzata è rispettivamente dello 0,8 e dello 0,6 per cento) in quanto esse si collocano nell’intervallo accettabile allo stato delle informazioni disponibili, tenendo conto delle stime del panel dei previsori Upb (composto, oltre che dallo stesso Upb, da CER, Prometeia e REF.ricerche).

 

Per quanto riguarda le previsioni tendenziali per il biennio 2018-19 – periodo al di fuori dell’orizzonte considerato nel Documento programmatico di bilancio per il 2017 oggetto di validazione e per il quale il quadro tendenziale MEF stima una crescita reale rispettivamente +1,2% e +1,3% – si sottolinea la presenza di rilevanti fattori di rischio negativo che pesano in modo marcato sulle previsioni tanto delle variabili reali che dell’inflazione. Ciò induce preoccupazione sull’effettiva realizzabilità delle previsioni stesse.

 

Più in dettaglio alcuni degli elementi considerati nell’ambito della procedura di validazione (vedi allegato tecnico alla lettera di validazione):

  • l’incremento tendenziale del PIL 2016 e 2017, la decelerazione della crescita prevista tra l’anno in corso e la prossima (-0,2 punti percentuali), l’evoluzione delle componenti della domanda e le dinamiche inflazionistiche assunte sono sostanzialmente in linea con quelle previste dal panel Upb;
  • gli andamenti tendenziali del quadro reale della NADEF per il biennio 2018-19 si discostano in misura significativa dalle stime del panel Upb (in particolare nel 2018 quando il tasso di incremento del PIL è di 3 decimi di punto più elevato del limite massimo del panel Upb) e divari, anche se più contenuti, si rilevano anche sul fronte dell’inflazione;
  • scostamenti significativi ne derivano per il biennio 2018-19 sul versante del PIL nominale, variabile che ha un ruolo chiave nel determinare l’evoluzione dei rapporti di finanza pubblica: la previsione ufficiale è più alta rispetto alla mediana del panel Upb di cinque decimi di punto nel 2018 e di due decimi di punto nel 2019.