Audizione parlamentare sugli strumenti finanziari derivati

 

L’Upb ha tenuto un’audizione presso la Commissione Finanze della Camera dei deputati nell’ambito dell’indagine conoscitiva sugli strumenti finanziari derivati. Nel suo intervento il Presidente dell’Upb Giuseppe Pisauro ha ricordato che probabilmente in passato l’esigenza di copertura assicurativa non ha costituito l’unica motivazione del ricorso ai derivati e che un ruolo ha svolto anche l’obiettivo di migliorare i conti. La modifica dei criteri di registrazione statistica sembra aver ormai chiuso questa possibilità. Nella situazione attuale, la motivazione principale che emerge a favore dell’utilizzo di derivati è quella della copertura assicurativa dal rischio di rialzo dei tassi di interesse (oltre che dal rischio di cambio), rischio che appare oggi limitato alla luce del peso ridotto della componente del debito finanziata con titoli a tasso variabile (meno del 9% del totale). Estranea ad esigenze assicurative è comunque la vendita da parte dello Stato di swaption.

Per quanto riguarda il futuro, è stato sottolineato che la gestione di strumenti complessi richiede che l’amministrazione sia dotata di tecno-strutture organizzative in grado di valutare i rischi e di confrontarsi ad armi pari con gli intermediari finanziari. Al riguardo, sembra opportuna una riflessione da parte del MEF sul rafforzamento di questa linea di attività nell’ambito della Direzione II del Dipartimento del Tesoro, che peraltro dal punto di vista dei risultati ottenuti nella gestione convenzionale del debito (politica delle emissioni, ecc.) costituisce un’esperienza di eccellenza. Oltre a ciò, è naturalmente cruciale l’accountability nei riguardi del Parlamento e dell’opinione pubblica. A tal fine, in un’ottica ex ante, è fondamentale l’adozione di linee guida dettagliate sui criteri di gestione del debito pubblico, che comprendano indirizzi sull’utilizzo degli strumenti derivati. In un’ottica ex post, il quadro informativo dovrebbe basarsi su report semestrali che consentano di valutare l’evoluzione del profilo di rischio dei derivati, riguardo sia ai flussi di pagamento attesi nei semestri successivi sia alle poste di diretta imputazione sul debito. Informazioni di sintesi sull’effetto sui conti pubblici dovrebbero essere fornite separatamente nell’ambito dei documenti di programmazione, sia per i consuntivi che per le previsioni.