Diverse istituzioni e centri di ricerca hanno condotto negli ultimi mesi analisi comparative delle misure di bilancio introdotte dai vari paesi per contrastare l’impatto economico e sociale della pandemia da COVID-19.
Va innanzitutto evidenziato che la lettura di tali analisi deve tenere conto di alcuni loro limiti. Il confronto tra le varie misure nazionali è infatti reso complesso dalla loro eterogeneità e dalla tempistica con cui ciascun paese ha risposto alla crisi. In particolare, a causa dei diversi momenti in cui nei singoli paesi sono state adottate le misure di contrasto, ogni analisi comparativa può essere influenzata in modo significativo dal periodo della sua rilevazione. Sarebbe quindi importante che tali analisi venissero aggiornate con regolarità anche se ciò può comportare variabilità nei risultati da un aggiornamento all’altro.
Tenendo a mente queste limitazioni, vengono qui richiamate le analisi comparative condotte da alcune rilevanti istituzioni e centri di ricerca.
Il Network of EU IFIs, di cui fa parte l’UPB, è l’associazione dei fiscal councils che operano nella UE. Fondato nel 2015, è composto dalle Istituzioni di bilancio indipendenti (IFIs) di 20 paesi. Il Network ha pubblicato due aggiornamenti di sintesi e confronto delle misure discrezionali di bilancio adottate da 25 paesi della UE e dal Regno Unito, basandosi principalmente sulle informazioni elaborate da ciascuna Istituzione di bilancio indipendente per il proprio paese, tra cui l’UPB per l’Italia. La prima edizione speciale del Fiscal Monitor insieme alle risposte al questionario da parte dei membri del Network sulle misure di bilancio adottate in risposta all’emergenza causata dal COVID-19 è stata pubblicata a marzo 2020 (https://www.euifis.eu/eng/fiscal/277/march-2020-update-of-the-european-fiscal-monitor-on-the-fiscal-measure), mentre un aggiornamento è stato pubblicato a giugno 2020 (https://www.euifis.eu/eng/fiscal/266/june-2020-update-of-the-european-fiscal-monitor-on-the-fiscal-measure).
La Commissione europea fornisce una panoramica delle misure annunciate o adottate dagli Stati membri che viene aggiornata regolarmente: https://ec.europa.eu/info/files/policy-measures-against-spread-coronavirus_en. Il documento descrive le misure introdotte dai paesi senza confrontarle direttamente; non viene inoltre presentata una misura aggregata del loro impatto. La Commissione europea sottolinea come gli effetti di bilancio ex post delle misure considerate potrebbero essere diversi da quelli previsti ex ante.
L’OCSE ha pubblicato il 22 aprile un rapporto sulle misure di bilancio e altri interventi di policy introdotti dai 36 Paesi membri dell’OCSE in risposta all’emergenza da COVID-19: http://www.oecd.org/gov/budgeting/initial-budget-and-public-management-responses-to-covid19-in-oecd-countries.pdf. Un aggiornamento è annunciato di prossima pubblicazione. Il rapporto rappresenta anche la fonte della rassegna per paese delle misure di risposta alla crisi predisposta sempre dall’OCSE: https://www.oecd.org/coronavirus/country-policy-tracker/.
Il Fondo monetario internazionale (FMI) raccoglie e aggiorna regolarmente informazioni di sintesi sulle politiche economiche discrezionali che i Governi di 196 paesi stanno adottando per limitare l’impatto sociale ed economico della pandemia da COVID-19: https://www.imf.org/en/Topics/imf-and-covid19/Policy-Responses-to-COVID-19. Nell’analisi viene sottolineato che le informazioni non hanno lo scopo di presentare confronti quantitativi tra paesi, in quanto le misure sono molto eterogenee e dipendono dalle specifiche condizioni nazionali.
Il think tank europeo indipendente Bruegel ha condotto una sintesi e un
confronto delle risposte di bilancio dei paesi UE, del Regno Unito e degli Stati
Uniti alla crisi provocata dal COVID-19, che viene aggiornato regolarmente: https://www.bruegel.org/publications/datasets/covid-national-dataset/. Sono considerate solo le misure di bilancio discrezionali, adottate in via definitiva dai Parlamenti nazionali. Questo è l’unico studio che riporta una tabella comparativa che sintetizza la dimensione finanziaria in percentuale al PIL degli interventi messi in campo da ciascun paese.