
Roma, 27 novembre 2025
“La crescita che ha interessato il Mezzogiorno in questi ultimi anni potrà continuare se verranno sviluppate due condizioni: l’attrattività, liberando il potenziale del Sud sia sul fronte del capitale che sul fronte del lavoro, e la capacità di consolidare i risultati del PNRR, facendo tesoro del metodo di lavoro per obiettivi e proseguendo l’azione di riforma a sostegno della crescita”. Con queste parole la presidente dell’UPB Lilia Cavallari ha avviato il suo intervento alla presentazione del Rapporto Svimez 2025 sull’economia e la società del Mezzogiorno, svoltosi a Roma il 27 novembre, cui hanno partecipato la vicepresidente della Camera Anna Ascani, il Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le Politiche di Coesione Tommaso Foti, il Presidente del CNEL Renato Brunetta e la Vicepresidente dell’ANCI Marialuisa Forte.
“L’elemento chiave – ha aggiunto – è e sarà l’attivazione di misure selettive, volte a far crescere realtà produttive che altrimenti non avrebbero da sole la forza per investire e che siano coerenti con le priorità strategiche comuni e i bisogni del territorio”. Ha inoltre ricordato che gli inattivi solo nel Sud sono più di 8 milioni (su oltre 12 in tutto il Paese) e gli scoraggiati in Italia quasi un milione, con una incidenza nel Sud 6 volte maggiore che al Nord; tra le donne, oltre il 36 per cento dichiara motivi di cura familiare come ragione dell’inattività. È un terreno fertile per interventi mirati, volti a promuovere il raggiungimento di livelli di istruzione elevati, soprattutto tra i giovani, a rafforzare la qualificazione professionale e l’occupabilità, oltre che a conciliare vita familiare e lavoro.
“Lo stimolo del PNRR, anche se verrà meno sul fronte della spesa, può continuare dal lato dell’offerta e della spinta alla trasformazione attraverso la programmazione per obiettivi. Questa deve essere basata sull’evidenza empirica, il monitoraggio in corso d’opera e la valutazione d’impatto, perché è necessario conoscere per programmare. Solo così – ha concluso la Presidente dell’UPB – il consolidamento sarà duraturo e potrà creare sinergie virtuose con i fondi europei. Il nuovo quadro finanziario europeo, aperto a maggiori risorse per la competitività e con più ampi margini di flessibilità, rappresenta un’opportunità da cogliere per coniugare coesione dei territori e rilancio della crescita.”
Video integrale della presentazione del Rapporto
