di Marco Fioramanti, Flavio Padrini e Corrado Pollastri
La Nota analizza la sensitività delle stime del PIL potenziale e dell’output gap utilizzate dalla Commissione Europea nel processo di sorveglianza del Patto di stabilità e crescita. L’analisi della sensitività evidenzia che le revisioni delle stime del PIL potenziale e dell’output gap nel corso del tempo sono state molto ampie, un fenomeno rilevato anche per le stime rilasciate dall’OCSE. Le revisioni sono spiegate in buona parte dalla componente del fattore lavoro, in particolare dalla revisione della stima del tasso di disoccupazione di equilibrio (il tasso compatibile con la stabilità dei salari) che risulta molto sensibile alle ipotesi sulle aspettative di inflazione e sui parametri di inizializzazione del filtro statistico utilizzato per il suo calcolo.