Nota sulla congiuntura – gennaio 2016

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La Nota sulla congiuntura di gennaio 2016 analizza la situazione economica italiana e internazionale sulla base dei più recenti indicatori. Prosegue tra fine 2015 e inizio 2016 la fase di moderata ripresa dell’Italia. Nelle stime UPB, l’incremento del PIL sarebbe dello 0,3 per cento nel quarto trimestre 2015 e nel primo 2016. La crescita del 2015, corretta per i giorni di lavoro, si sarebbe così attestata a 0,7 per cento (0,8 al lordo dell’effetto giorni). Sulla base di queste stime, la crescita acquisita per il 2016 (quella che si realizzerebbe se il PIL rimanesse fermo al livello del primo trimestre) sarebbe 0,7 per cento. I servizi e un progressivo risveglio delle costruzioni sostengono l’attuale fase congiunturale. La ripresa dell’industria si è attenuata; essa è stata finora contenuta e poco diffusa. Si è moderato, rispetto alla prima metà del 2015, il miglioramento del mercato del lavoro, pur confermando la forte reattività al ciclo. È aumentata la quota di occupati a tempo determinato che è transitata verso il tempo indeterminato. Calo del petrolio e deboli pressioni della domanda determinano una dinamica dei prezzi praticamente nulla.

 

La ripresa italiana è esposta ai rischi del quadro internazionale. I timori sulla Cina e la caduta del greggio alimentano instabilità finanziaria e valutaria, intensificando le spinte deflative globali. Un prezzo del barile sostanzialmente più basso, nelle attuali condizioni delle politiche monetarie, può non essere interamente una buona notizia per i paesi importatori. Esso abbatte le aspettative di inflazione e per questa via inasprisce le condizioni monetarie. L’azione di contrasto della BCE, attraverso il QE, appare difficoltosa: le attese di inflazione sono in flessione, nonostante il potenziamento dello stimolo monetario. Il calo del greggio peggiora, inoltre, la situazione finanziaria dei produttori determinando intensi rallentamenti. Il FMI ha nuovamente ridotto a gennaio le stime del commercio mondiale 2016-17 a 3,4 e 4,1 per cento.

 

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