Avrà un impatto poco significativo sulla crescita 2017 la manovra correttiva sui conti pubblici che il Governo ha in preparazione. È quanto si ricava da una simulazione effettuata dall’Ufficio parlamentare di bilancio (UPB) e illustrata nel Flash “La manovra richiesta dalla Commissione e la risposta del Governo” pubblicato oggi.
Sulla base delle lettere inviate a Bruxelles il 1° e il 7 febbraio dal Ministro dell’Economia e delle finanze e dai suoi interventi in Parlamento del 2 e del 7 febbraio, l’analisi dell’UPB stima i possibili effetti sull’andamento dell’economia degli interventi in gestazione per corrispondere alla richiesta di misure correttive strutturali di bilancio pari allo 0,2 per cento del PIL e di quelli per fronteggiare le conseguenze degli ultimi eventi sismici.
La simulazione si fonda sulle informazioni disponibili e sulle linee generali descritte dal Governo nelle due lettere del ministro. Sulla base di queste assunzioni, l’esercizio condotto ha come risultato un marginale effetto negativo della manovra (pari a 0,036 punti percentuali), sulla crescita reale del PIL di quest’anno. Nelle ipotesi adottate, inoltre, alcune delle misure favorirebbero un limitato rialzo del deflatore del PIL, l’indice che misura l’inflazione (+0,112 punti percentuali ). Ciò, dato l’andamento delle crescita reale, produrrebbe un limitato aumento del PIL nominale nel 2017 (0,077 punti percentuali).